SULMONA – Un libro al giorno non toglie il cervello di
torno, anzi lo mantiene in allenamento. Leggere fa bene al benessere mentale
della persona. Oggi è risaputo che gli esseri umani non leggono molto, non
amano lasciarsi sprofondare fra le pagine di un libro. Un’arte e una
consuetudine che si va perdendo e per averla bisogna essere educati. “ Ci vuole
passione, ma anche metodo e costanza”, a dirlo i più veterani della lettura che
hanno risposto al nostro sondaggio, riferendoci anche quali generi di testi
prediligono sfogliare. I romanzi autobiografici sono quelli più gettonati, ciascuno
poi coltiva le proprie passioni dai libri di avventura ai classici.
Il progresso delle neuroscienze, e in particolare le
tecniche di neuroimaging, ci consentono di guardare dentro al cervello e vedere
come questo si struttura in conseguenza dell’acquisizione o della perdita di
competenze. La dislessia, ad esempio, è causata dall’alterazione delle fibre
ottiche, i cosiddetti “nodi”. Parte dunque proprio dalla scienza l’invito a
leggere da bambini e l’appello a leggere di più.
Andrea D’Aurelio
http://www.ondatv.tv/